The Ascent – Recensione

PC Xbox One Xbox Series X

Nel futuro distopico di The Ascent, i nuovi schiavi sono i lavoratori indebitati con le corporazioni costretti a ripagare quanto dovuto con il sudore di una vita. Eppure le cose potrebbe presto cambiare, un proiettile alla volta.

Sviluppatore / Publisher: Neon Giant / Curve Digital Prezzo: € 29,99 Localizzazione: Assente Multiplayer: Cooperativo online e locale PEGI: 18+ Disponibile su: PC (Steam, Windows Store), Xbox One, Xbox Series X|S

Mi viene davvero difficile pensare che un videogioco del genere sia stato sviluppato da poco più di una dozzina di persone, eppure il minuscolo team di Neon Giant conta appena dodici membri in pianta stabile, ai quali vanno ad aggiungersi un altro paio di soggetti che hanno contribuito ai lavori dall’esterno. È un pensiero, questo, che mi ha accompagnato per tutte le circa venti ore che mi hanno separato dai – prevedibilmente corti – titoli di coda.

Eppure è così. The Ascent è un piccolo gioiellino realizzato con passione da una squadra palesemente affiatatissima, data anche la qualità del prodotto finale che è riuscita a confezionare e a far arrivare sui nostri PC (e console). Va comunque detto che il ridotto team indipendente svedese è composto da diversi veterani dell’industria, a partire dai co-fondatori Arcade Berg e Tor Frick, che in passato hanno contribuito ai lavori di “robetta” come Bulletstorm o il nuovo corso di Wolfenstein griffato MachineGames. D’altronde è davvero impossibile non fare dei paragoni tra The Ascent e questi titoli appena citati: è innegabile che il background degli sviluppatori di Neon Giant si sia riversato nella loro ultima creatura, nonché opera prima, uno sparatutto viscerale con blandi elementi RPG davvero speciale, sia in termini di azione pura che per quanto riguarda una direzione artistica particolarmente ispirata.

THEY NEED YOU BURIED DEEP

Le vicende di The Ascent si svolgono nel mondo fantascientifico di Veles, un pianeta dove molti abitanti della galassia si riversano per cercare fama e fortuna. Una trappola in cui la stragrande maggioranza della popolazione si ritrova presto indebitata e, per ripagare il gargantuesco debito accumulato, diventa di fatto proprietà di una delle multinazionali che gestiscono le varie arcologie disseminate su Veles.

The Ascent recensione 04

Tra i tanti nemici non mancano creature robotiche di vario tipo.

Nuovi schiavi costretti a lavorare per tutta la vita nei livelli più bassi e oscuri delle megalopoli verticali. Qui il classico 1% più ricco dimora nella parte più elevata delle guglia, rubando sole, aria – relativamente – pulita e risorse a chi è costretto a sfacchinare ogni giorno per riuscire a portare a casa un misero tozzo di pane.

ci ritroveremo casualmente al centro di una cospirazione

Nei panni di uno di questi “indent”, come vengono chiamati gli indebitati a vita, ci ritroveremo casualmente al centro di una cospirazione. Durante un’operazione di routine nel livello di manutenzione dell’arcologia controllata dall’Ascent Group, una delle corporazioni di Veles, qualcosa andrà inevitabilmente e catastroficamente storto. Da qui in avanti, l’intreccio diventerà un banale pretesto per far volare un po’ di proiettili e trasformare il protagonista in un fattorino che non perderà l’occasione di consegnare del piombo rovente ai legittimi destinatari.

Continua nella prossima pagina…

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Pro

  • Uno shooter frenetico al punto giusto. / Atmosfera cyberpunk eccellente. / Interamente giocabile in co-op (online o locale).

Contro

  • Dinamiche RPG limitate alla progressione del personaggio. / Trama dimenticabile. / Qualche bug e imperfezione tecnica.
8.4

Più che buono

Le leggende narrano che a Potenza ci sia un antro dentro al quale vive una misteriosa creatura chiamata Alteridan. In realtà è solo il nostro Daniele, che alterna stati diurni di brillantezza ad altri notturni dove i suoi amici non hanno ancora capito che non conviene fargli assumere troppo alcol.

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